martedì 29 giugno 2010

B&B e Web2

Credo che lo sviluppo che i B&B hanno avuto anche in Italia a partire dal 2000,sia dovuto alla caratteristica ben illustrata nell'articolo del blog Travel 2.0
"Il turista di oggi, soprattutto nel settore agrituristico, ha bisogno di conoscere bene la struttura, di vedere chi la gestisce e di viverla, pur se virtualmente, molto prima del soggiorno vero e proprio."

Ha bisogno in pratica del contatto con il lato umano della struttura

giovedì 24 giugno 2010

Passeggiate estive :Tomba etrusca della Montagnola

Tomba della Montagnola a Signa

I Fochi di San Giovanni

Il 24 giugno a Firenze si festeggia il patrono, San Giovanni Battista, colui a cui è dedicato il Battistero.
La giornata è ricca di eventi, che affondano le radici nella storia e si ripetono, anno dopo anno, seguiti con passione dai fiorentini e con interesse dai turisti.
Quest'anno, a causa di precedenti manifestazioni di violenza durante le partite,in Piazza Santa Croce non verrà giocata la partita finale dell'edizione 2010 del Calcio Storico Fiorentino.
La sera invece, s'è svolto un grande spettacolo pirotecnico con i "fochi" di San Giovanni dalle ore 22.
Numerose anche le bancarelle ed i mercati di questa giornata di festa.

Festa e fuochi di San Giovanni Battista a Firenze

dal 24/06/2010 15:00 al 24/06/2010 23:59
Il 24 giugno a Firenze si festeggia il patrono, San Giovanni Battista, colui a cui è dedicato il Battistero.
La giornata è ricca di eventi, che affondano le radici nella storia e si ripetono, anno dopo anno, seguiti con passione dai fiorentini e con interesse dai turisti.
Quest'anno, a causa di precedenti manifestazioni di violenza durante le partite,in Piazza Santa Croce non verrà giocata la partita finale dell'edizione 2010 del Calcio Storico Fiorentino.
La sera invece, s'è svolto un grande spettacolo pirotecnico con i "fochi" di San Giovanni dalle ore 22.
Numerose anche le bancarelle ed i mercati di questa giornata di festa.

giovedì 17 giugno 2010

Artisti stranieri a Firenze

All'inizio del 900, numerosi artisti hanno soggiornato e trovato ispirazione a Firenze
A Wright è dedicata una mostra a Fiesole
Pochi anni più tardi Lawence scriveva a Scandicci  lo "scandaloso" libro L'amante di Lady Chatterly.

Le origini fiorentine di Lady Chatterley :


A Scandicci D.H. Lawrence scrisse la prima versione del suo celebre romanzo
"Bisogna prendere il tram in direzione di Scandicci e, scesi all’ultima fermata al Ponte Vingone, proseguire a piedi, oltrepassare la casa “a pagoda” e poi girare a sinistra per San Polo a un incrocio dove si trovano due cipressi. La strada si fa in discesa e già si può scorgere, sulla collina opposta, Villa Mirenda". Così David Herbert Lawrence descrive il tragitto che porta a quella che fu la sua residenza “fiorentina” da maggio a luglio del 1926, e dove, seduto all’aperto appoggiato al tronco contorto di un olivo, scrisse la prima versione di quello che sarebbe diventato il suo romanzo L’amante di Lady Chatterley.



La famiglia Lawrence aveva trovato questa sistemazione grazie ad amici inglesi residenti a Firenze e la prese in affitto al prezzo di 3000 lire per quattro mesi. Un luogo appartato, un isolamento cercato da D.H. Lawrence, che racconta nelle sue lettere all’editore di aver perso l’interesse per la scrittura. Eppure è proprio in questo periodo che, nel giro di un mese, Lawrence completa la prima stesura de L’amante di Lady Chatterley, iniziando subito dopo la seconda (che terminerà nel marzo 1927). La terza versione, quella definitiva, vede la luce fra il dicembre 1927 e il gennaio 1928.

Intanto, dall’Inghilterra e dall’America i suoi editori avevano già rifiutato la pubblicazione: il romanzo era troppo osceno. Ancora una volta, Lawrence trovò “rifugio” a Firenze: il suo amico Pino Orioli, libraio fiorentino, lo mise in contatto con una piccola tipografia locale, La Giuntina, che accettò di stampare il romanzo, pur sapendo che sarebbe stato proibito («Oh, ma sono cose che noi facciamo tutti i giorni!», avrebbe commentato lo stampatore alla descrizione dei contenuti del libro). Nel giugno 1928 furono pronte le prime copie e Orioli si incaricò di spedirle ai librai inglesi e americani che le richiedevano per venderle sottobanco.

La storia del romanzo, fra censure, tagli, versioni clandestine, è un romanzo a sé: basti pensare che la prima versione completa de L’amante di Lady Chatterley potè essere pubblicata e circolare liberamente in Inghilterra

Di necessità virtù

Questo era il sommesso e sorridente  consiglio della nonna materna , Marianna ,quando recalcitravo di fronte agli impegni -scolastici e non - che dovevo affrontare.
E' stata poi ,per il resto della mia vita ,una specie di formula magica ,l' Apriti Sesamo ,che mi ha catapultato nelle situazioni più inattese ed anche difficili ,ma dandomi la forza d'affrontarle al meglio.
Provare per credere  !.....ed in questi tempi di crisi ,credo che , rendere virtuose le necessità ,sia  il mezzo migliore per arricchire di soddisfazione ,se non di gioia , i mille problemi  quotidiani.

domenica 6 giugno 2010

oggi è domenica

un saluto a tutti, vi invito a venire a prendere il fresco nella mia piscina