giovedì 26 gennaio 2012

5 Febbraio :si festeggia il compleanno di Agata Smeralda


Il nome scelto per l’Associazione, Agata Smeralda, è il nome della prima bambina abbandonata nella pila dell'acqua benedetta della Chiesa dello “Spedale degli Innocenti” di Firenze nel lontano 5 febbraio 1445
Il Progetto Agata Smeralda nasce a Firenze nei primi anni novanta ed ha come obiettivo quello di rispondere alle necessità dei bambini di Bahia San Salvador alla quale Firenze si era avvicinata grazie alla presenza di vari missionari inviati dalla Chiesa fiorentina in Brasile. Il Progetto Agata Smeralda si costituisce ufficialmente nel 1996.


Lo Spedale degli Innocenti ("Ospedale dei bambini abbandonati") si trova in piazza Santissima Annunziata a Firenze. Fu il primo brefotrofio specializzato d'Europa e una delle prime architetture rinascimentali, forse la prima in assoluto, su progetto iniziale di Filippo Brunelleschi. Il nome si ispirò all'episodio biblico della Strage degli Innocenti. Con la legge 451/97, l'Istituto è divenuto Centro Nazionale di Documentazione e Analisi sull'Infanzia e l'Adolescenza, punto di riferimento nazionale ed europeo per la promozione della cura dei diritti dell'infanzia.
L'edificio fu edificato su un orto situato accanto alla chiesa della Santissima Annunziata, ceduto a un prezzo di favore da Rinaldo degli Albizi. L'istituzione venne creata nell'ambito di un vasto programma promosso dall'oligarchia al potere per migliorare la vita della cittadinanza, assicurando una migliore assistenza sociale e sanitaria.Il progetto venne affidato a un membro dell'arte stessa, l'orafo Filippo Brunelleschi, che elaborò un progetto della planimetria generale, L'Arte della Seta venne nominata, per delibera del Comune, nel 1421 patrona dall'ospedale in quanto già impegnata dal 1419 nei lavori di edificazione.
L'Arte della Seta finanziava lo Spedale tramite il versamento obbligatorio di un contributo da parte dei suoi iscritti. Per la gestione era eletto uno "spedalingo", affiancato da tre "operai".Inizialmente i fanciulli abbandonati potevano essere deposti in una pila, una sorta di conca simile a un'acquasantiera, situata sotto il porticato, sostituita successivamente da una "finestra ferrata". Nel 1660 la finestrella attraverso la quale venivano introdotti i piccoli abbandonati venne spostata all'estrema sinistra. Le madri disperate potevano così appoggiare i loro figli (i gittatelli), e suonare la campanella, facendoli entrare al riparo senza essere viste. La notte del 3 giugno 1875 la ruota venne definitivamente murata.Nel 1448, a tre anni dall'apertura, i registri riportano 260 piccoli ospiti; nel 1560 erano diventati 1320 e nel 1681 più di tremila. Per garantire un sufficiente allattamento, gli spedalinghi ricorrevano spesso alla prestazione di donne di campagna, che ricevevano i bambini in fasce in balia. Già nel 1577 venne predisposto l'allattamento artificiale tramite l'acquisto di una vacca dalla Romagna, che produceva quattro fiaschi di latte al giorno, somministrato ai bambini tramite "certi bicchierini fatti apposta col pippio".I bambini potevano essere adottati, ma più di frequente venivano dati a famiglie affidatarie che li riconsegnavano all'età di sette anni. I maschi venivano istruiti con gli studi essenziali e poi erano mandati nelle botteghe a imparare un mestiere. Le femmine, invece, venivano spesso tenute nell'ospedale per curarne il funzionamento e per lavorare per l'Arte della Seta. Nel 1756 venne effettuato nell'ospedale il primo esperimento in Italia di vaccinazione contro il vaiolo.

The Ospedale degli Innocenti ('Hospital of the Innocents', also known in old Tuscan dialect as lo Spedale degli Innocenti) is a historical building in Florence, central Italy. Designed by Filippo Brunelleschi, who received the commission in 1419, it was originally a children's orphanage. It is regarded as a notable example of early Italian Renaissance architecture. The hospital, which features a nine bay loggia facing the Piazza SS. Annunziata, was built and managed by the "Arte della Seta" or Silk Guild of Florence. That guild was one of the wealthiest in the city and, like most guilds, took upon itself philanthropic duties.The façade is made up of nine semicircular arches springing from columns of the Composite order. The semicircular windows brings the building down, earthbound and is a revival of the classical style, no longer a pointed arch. In the spandrels of the arches there are glazed blue terracotta roundels with reliefs of babies suggesting the function of the building. There is an emphasis on the horizontal because the building is longer than it is tall. Above each semicircular arch is a tabernacle window (a rectangular window with a triangular pediment on the top).The clean and clear sense of proportion is reflected in the building. The height of the columns is the same width of the intercolumniation and the width of the arcade is equal to the height of the column, making each bay a cube. The simple proportions of the building reflect a new age, of secular education and a sense of great order and clarity. Also half the height of the column is the height of the entablature, which is appropriate for a clear minded society.Children were sometimes abandoned in a basin which was located at the front portico. However, this basin was removed in 1660 and replaced by a wheel for secret refuge. There was a door with a special rotating horizontal wheel that brought the baby into the building without the parent being seen. This allowed people to leave their babies, anonymously, to be cared for by the orphanage. This system was in operation until the hospital's closure in 1875. Today the building houses a small museum of Renaissance art.