lunedì 12 marzo 2012

LA CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA



Una primitiva chiesetta fu fondata nel 1250 dai "Sette Santi Fondatori" dell'Ordine dei Servi di Maria, nobili fiorentini, che nel 1246 circa, a seguito di un'apparizione della Vergine, si erano ritirati in un romitorio presso il Monte Senario, in Mugello, a 18 km a nord della città. Questa prima chiesa, e il convento annesso, furono detti di Santa Maria dei Servi di Cafaggio, dai nomi dell'Ordine religioso e del luogo dove venne edificata, situato fuori delle mura di Firenze e della Porta di Balla. La prima notizia sicura sulla sua costruzione è un atto notarile del 17 marzo 1250 con il quale il vescovo di Siena Bonfiglio - la sede di Firenze era allora vacante - concesse ai frati di edificare una chiesa presso le mura, consegnando anche la prima pietra. La prima pietra fu evidentemente posta il 25 marzo 1250, festività dell'Annunciazione che in quell'anno cadeva il Venerdì Santo. L'anno dopo la chiesa era terminata almeno nelle strutture principali.

Nel 1252, secondo una leggenda, i Servi di Maria vollero far dipingere l'affresco della loro Vergine Gloriosa, l'Annunciazione, da un pittore chiamato Bartolomeo, che mise tutta la sua perizia per rappresentare degnamente la scena. Ma nonostante diversi tentativi, fu preso da sfiducia perché non riusciva a dipingere il volto della Vergine. Cadde così in una strana sonnolenza e al risveglio, per miracolo, il volto apparve già dipinto, completato da un angelo. L'affresco che nei tempi successivi darà il nome alla chiesa, tuttora conservato nella cappella dell'Annunziata, divenne presto oggetto di grande venerazione e di profonda devozione da parte dei fiorentini. Infatti nel 1255 il Comune di Firenze fece tracciare una strada, l'odierna Via dei Servi, che dalla Porta di Balla conduceva a Santa Maria dei Servi, mentre i frati comperavano il terreno per creare la Piazza. Nel secolo successivo la chiesa e il convento vennero inclusi nella cinta muraria trecentesca.

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