Mi ha sempre incuriosito
questa “voce” che Michelangelo venisse proprio da queste parti per scegliere i
suoi scalpellini.
Casale Fontibucci è stato
recensito nel libro "The 70's House" edito da Wiley and Sons.
"Casale Fontibucci ... was, by repute, originally the home of
Michelangelo's stonemason. The site of the house lies on a hill
commanding a view down the valley of the Arno to Florence in
the distance past the picturesque array of hilltop palazzi and villas in
between".
Casale F.,come tutti i casali toscani dei contadini è stato fatto dai contadini stessi con i sassi che
venivano “cavati” durante l’aratura dei campi.
Granacci ed il Buonarroti ..erano amici e Granacci era di Villamagna, che
si trova a 2 km. da Le Case di San Romolo.....solo una coincidenza?amo pensare
di no!
Sicuramente Francesco Granacci era un buon conoscitore di questi
luoghi, delle loro tradizioni e della manualità dei contadini che ci
vivevano .
Spesso i miei ospiti mi domandano dettagli sugli scalpellini,pensando che
fossero figure professionali ben definite,e rimangono sorpresi, ed anche
delusi, quando rispondo che lo scalpellino “nasce” come semplice contadino e nel
tempo si differenzia per una particolare abilità e manualità che lo rende
speciale e lo fa diventare figura di riferimento quando si devono svolgere
lavori particolarmente impegnativi come fare le mura di un’abitazione.
Il contadino,sino all’industrializzazione, che ha progressivamente sminuito
e quasi cancellato questa figura,aveva un ruolo complesso ed essenziale nella
struttura sociale e nel mantenimento del territorio.
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